giovedì 9 ottobre 2008

Parole...


Nonostante nella mia testa ci siano davvero tanti pensieri che mi chiedono di dargli corpo sottoforma di semplici e delicate parole, non riesco ad esaudire questo loro desiderio... E' come se fossi sordo... E' come se non fossi in grado di ascoltare quello che c'è nella mia testa e nel mio cuore... Ma forse ho solo paura... paura di non di trovare le parole giuste per raccontarmi... per sviscerare le emozioni e le sensazioni che in questi giorni si sono fatte sempre pu' forti ed incalzanti, abbattendo qualsiasi mia barriera difensiva... Anche per questo ho preferito intraprendere la strada del silenzio... e poi mi ero ripromesso di non tornare più a scrivere di me... di te... di quello che si sta vivendo... Ma oggi, purtroppo, non posso rispettare la promessa che avevo fatto con me stesso... ma so pure che sarà l' ultima volta in cui darò sfogo alle mie emozioni non perchè è mio desiderio reprimerle ma solo per conservarle e custodirle gelosamente dentro di me... E se in fondo, ancora una volta, ho deciso di scrivere qualcosa d' intimo e personale è perchè voglio renderti partecipe di quello che provo... In momenti come questo le parole mi aiutano a trovare la forza e il coraggio di espormi ... Molto tempo fa una persona mi disse che le parole ci danno la possibilità di esternare quello che si ha dentro... ma non sempre sortiscono un effetto positivo... A volte sanno terrorizzare... a volte spaventare... altre ci fanno ridere... altre ancora piangere... ma soprattutto se non combinate con gesti... atteggiamenti... attenzioni queste risultano soltanto vane... solo parole vuote... Ed io che con le parole ho un rapporto di odio e d' amore non voglio assolutamente sprecarle... non voglio farne un uso scorretto anche perchè dietro ogni parola che si usa si possono celare mondi nascosti... Vorrei essere capace di sussurartelo dolcemente quello che sento... ma non ci riesco... a volte mi sento così imbranato... Imbranato nei pensieri e nei gesti... ci sono momenti in cui mi domando se riesco a trasmetterti quelle sensazioni, così intense e profonde, che vivo quando sto con te... Avevo rimosso cosa significasse stare bene con una persona... aver voglia di vederla... di sentirla... di abbracciarla... di sfiorare le sue mani... di addormentarsi pensandola e risvegliarsi, avendola, tra i primissimi pensieri... E' questo che mi sta capitando con te... sono queste e non solo, le emozioni che mi fai vivere... sei riuscito a far vibrare la mia anima e non pensavo che questo potesse nuovamente verificarsi... Sei stato capace nell' occupare, giorno dopo giorno i miei pensieri... a far prendere alle mie giornate un sapore diverso.... persino lo studio lo vivo con minor peso... Con la tua dolcezza ti sei fatto strada in me... sei stato in grado di farmi vivere serenamente momenti che a volte ho affrontato con una certa tensione... Hai compreso le mie insicurezze.... i miei complessi... ed io, ahimè, non sono stato capace di celarle... Sono nemici tosti da uccidere... ci sono periodi in cui non mi curo di loro, altri in cui invece dilagano a piede libero, dilaniando la mia mente e sconbussolando i miei pensieri... E solitamente si fanno sempre più cattivi e violenti quando sto assieme ad una persona che mi piace... e forse è anche un pò normale che sia così... perchè in fondo si vuole piacere e quei piccoli complessi che si hanno si vivono con maggiore coinvolgimento perchè non si vuole deludere chi ci sta accanto... per cui si farebbero carte false... e sappiamo, poi, anche bene quanto sia importante l' afflato fisico... Si può stare benissimo con una persona caratterialmente... può piacerci fisicamente ma se una volta svestiti e messi a nudo non c'è chimica... penso che sia difficile che questa possa essere costruita da zero... Mi spiace che quelli che sono i miei "storici" complessi tu li abbia percepiti... li abbia compresi... credo che sia da persone mature invece fregarsene di come si è... essere davvero sicuri di se stessi... solitamente fa più piacere avere accanto persone sicure di sè... l' insicurezza non paga... anzi... Ti ho sempre detto, sussurrandetelo all' orecchio, che mi piaci e potrei ripetertelo fino alla nausea... Ieri mi hai detto che non sei bello ma sei semplicemente un ragazzo "comune"... Non potevo chiedere di meglio.... un ragazzo "comune" e per me, per giunta bello !!! ... Però per comune non facciamo che tu intendevi che io debba metterti in comune con altre persone ??? ... In quel caso mi preoccuperei un pò !!! .... A parte un pò d' ironia per sdrammatizzare... Io non sono il tipo di persona che nasconde le proprie emozioni... forse per come è un male far trapelare i propri complessi fisici è altrettanto negativo rendere plateali le proprie sensazioni... potrebbe essere più un segnale di debolezza che di forza... ma io, purtroppo, sono fatto così.... E questo mi porta ad avere paura di stravolgere la persona che mi sta accanto con la mia emotività... ho paura di spevantarla... di terrorizzarla... E non è questo il mio obiettivo... anzi è assolutamente diverso... In un vecchio post, intitolato "Io, terrorista delle mie emozioni" , parlavo proprio di questo... In passato ho cercato di smussare questo mi lato caratteriale ma non ci sono mai riuscito e non penso che ci riuscirò... Sicuramente le esperienze induriscono e rendono più forti ma non si può cambiare la propria natura... Probabilmente alcune mie amiche mi direbbero che sto sbagliando... che non dovrei dirti queste cose... che non posso essere così chiaro e diretto e chissà, forse, avrebbero pure ragione... mi direbbero che potrei solo spaventarti... dandoti l' impressione di essere una persona emotivamente complessa, che vive con trasporto ogni piccolo gesto... Ma io mi nutro anche di questo... Mi nutro di semplicità... di momenti di leggera serenità... di estrema dolcezza... Anche ieri sera mi hai ripetuto che era la prima volta che stavi così bene con un tuo coetaneo... e non puoi capire quanto le tue parole mi abbiano riempito di gioia...perchè significa che qualcosa di quello che sono sono riuscito a trasmettertelo... ma nello stesso tempo caricato di "responsabilità"... Non ho nulla d' offrire di concreto... non ho soldi... non ho una mia indipendenza economica... non ho neppure una casa che possa essere il nostro rifugio... so bene che queste cose non contano, quando dentro si prova e si avverte altro... In questo momento posso donarti le mie braccia per stringerti forte a me... i miei occhi per continuare ad ammirare i tuoi e la bellezza del tuo corpo... magari un giorno avrò anche la fortuna di osservarti mentre dormi, dolcemente stretto dall' abbraccio di Morfeo... Le mie carezze per coccolarti e stringerti anche quando, magari, vedremo ancora la televisione assieme... e riempirti di tante piccole attenzioni... dei cornetti e una bustina di thè sono poca cosa me ne rendo conto... ma anche questo è un piccolo gesto che mi fa sentir bene... Ma soprattutto è un modo per riversare su di te le mie attenzioni.... Piccole cose e piccoli gesti che danno voci e profonde emozioni...




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